Arbulé prende il nome dall’omonimo vigneto di famiglia situato nel cuore dell’Inferno, uno dei più prestigiosi vini valtellinesi, là dove un tempo c’erano gli ”arbui”, castagni nel dialetto locale, e non generici alberi come l’etimologia latina farebbe pensare, oggi lunghi filari e muretti a secco, coperti di sassifraghe, sorridono al sole.

Da queste viti di chiavennasca (nebbiolo) nascono grappoli preziosi che danno un eccellente vino con grande personalità, colore rosso rubino intenso, profumo di spezie, fiori appassiti e piccoli frutti rossi.
Ma l’azienda agrituristica Arbulé nasce soprattutto dall’amore per la terra e la tradizione e per dare nuova vita ai terreni e ai fabbricati di famiglia, nel ricordo del nonno Franco.